lunedì 20 giugno 2011

Lavorare concentrati e con perseveranza

Un anno

Quanto racconto è vero ma, altero i nomi per tre motivi

1 non ho chiesto l’autorizzazione

2 non sono pagato per fare pubblicità

3 racconto perché, chi vuole, può trarre indicazioni sul modo di agire di alcune persone

Un racconto da un fatto realmente accaduto per descrivere una figura protagonista ma nascosta.

Panoramica

Azienda importante, quotata in borsa, problematiche finanziare ed entrata di un nuovo socio noto a molti.

Tutto normale.

Tutto si è concluso positivamente e nel rispetto delle leggi.

Perfetto!

Il backstage, il dietro le quinte, dell'operazione ha visto una serie di attori. Attori che per 365 gg hanno lavorato per raggiungere l'obiettivo.

Sul palco ci sono gli attori visibili, quelli intervistati, quelli menzionati sulle testate di economia e non solo, quelli che rilasciano dichiarazioni alla stampa e TV.

Dietro le quinte le persone che hanno elaborato, consigliato, cucito i rapporti. Una di queste è un amico.

Una persona che ho conosciuto diversi anni fa. Dove c'è caos lui respira aria di montagna. Il caos è, per lui, energia.

Alla mia offerta “Vieni a rilassarti qualche giorno in montagna da me”! Ha risposto: “Meglio un giorno, di più non resisto!”

Presenti un problema? Lui ti guarda, mette in moto il cervello, sorride e dice: “Si può fare così...”

C'è una faccenda intricata da chiarire? Lui si butta, a lui piace!

Presentato così può dare la parvenza di una persona agitata, oppure ci s’immagina un manager stereotipato da film, sbagliato, è la calma in persona. Lui macina soluzioni non problemi. Credo che il problema, per lui, non sia u n'ostacolo ma un mezzo per lavorare sulla soluzione.

Quando mangiamo un pezzo di pane insieme si parla di tutto, anche degli aspetti più privati. Ha una famiglia, nel nucleo, c'è anche la presenza di una figlia piccola, un terremoto, vitalità e intelligenza da vendere. Con le problematiche che l'amico si ritrova ad affrontare, dedica del tempo alla bambina. “Ho portato Francesca a vedere le caprette, è attratta dagli animali e dalla natura”. Quando mi racconta di queste scene, sono convinto che nel caso delle caprette, lui non vede le caprette o meglio, le vede, ma una parte del suo cervello continua ad elaborare. Riesce a giocare e rilassarsi con Francesca elaborando, in simultanea, quello che dovrà fare.

Direte, è matto! L'ho pensato anch'io ma ho il vantaggio di conoscerlo meglio e posso assicurare che non ha patologie. Lui, SC, è così!

Ho chiesto a SC di fare docenza ai miei corsi senza insegnare amministrazione e finanza ma l'atteggiamento, il comportamento di chi si occupa di amministrazione e finanza. Perché? Semplice! Le armi che dispone SC non sono solo la conoscenza tecnica che non gli manca, ma è il metodo psicologico di come la gestisce. Calma, perseveranza, determinazione e voglia di fare quello che ha pianificato. Questi, a mio parere, sono i motori di una persona di successo. SC non è sulla stampa o in televisione, non ha un sito nel quale si elogia la sua prestazione, SC c'è! Si muove in silenzio, in punta di piedi, prepara il dipinto, predispone lo stampo dell'artista che verrà acclamato.

Questo è SC, una persona che crede nel proprio lavoro e non molla. 365 gg per concludere un'operazione importante. Importante non solo per lui ma utile alle persone che in quell'azienda lavorano. Importante per dare ossigeno ad un'azienda che fa storia dell'industria in Italia.

Doti e caratteristiche personali che agiscono, con determinazione e calma, quella calma che fa ragionare, pensare e decidere.

Ho scoperto dove trova tutta l'energia. Quando si mangia insieme e si arriva al dolce, si avvicina il carrello, sceglie quasi tutte le proposte golose e, con fare sicuro dice: “Una fettina di tutto!” Delle volte mi fa schifo, per di più, non ingrassa!