Selezione e formazione per ricercare i collaboratori addetti alle relazioni con i clienti di Iterformo.
I collaboratori, dopo periodo di formazione, sono destinati alla
presentazione, argomentazione e supporto alle attività svolte in
Iterformo
Programma in tre fasi
Prima fase di
selezione: i candidati, con età 25/35 anni, inviano il proprio
curriculum a rpopus@rpopus.it entro il 01/12/2013 per il primo contatto.
Profilo candidato: esperienza, anche se minima, maturata a contatto con
persone, capacità di comunicazione/espressione, scuola superiore e
predisposizione ad attività sportive.
Seconda fase di
selezione: i colloqui si tengono presso il centro di formazione
Iterformo e sono organizzati con prove pratiche di attitudine.
Terza fase: i canditati scelti parteciperanno alla formazione di specializzazione.
La collaborazione offre ottime opportunità di crescita sia professionale che economica.
Note:
La selezione è aperta ad ambo i sessi.
Il percorso formativo è gratuito
sabato 9 novembre 2013
lunedì 21 ottobre 2013
Oltre il limite
Siete tutti invitati alla serie di convegni
sul tema “Oltre il limite” organizzati da Tecnologie d’impresa , in
particolare il 21 Novembre il relatore sarà Roberto Pezzin.
Vi aspettiamo! Per una migliore organizzazione è necessario confermare la propria presenza. Grazie.
giovedì 10 ottobre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
Quando la teoria si manifesta nella pratica
Quando
succede, mi emoziono, piango, vedo la realtà, vedo un risultato.
Oggi
ho pianto
Ho
partecipato ad una funzione religiosa nella quale si salutava Enrico,
don Enrico. Come per tanti religiosi esiste il distacco da una
comunità per andare in altre, normale.
Normale
sino a quando un giovane, con fare giustamente sdrammatizzante ma
preciso e maturo, ha ringraziato per il percorso fatto tra i giovani
e il loro prete. Un percorso durato 12 anni, un percorso segnato da
profonde riflessioni e azioni, di eventi. Conosco buona parte di
quei giovani e posso dire, senza dubbio, che sono tosti. Il mio
tasso di emozione cominciava a salire. Arriva il momento del don,
ringrazia tutti ma, a mio modo di ascoltare le sue parole, il suo
pensiero era per i suoi ragazzi. Con loro è cresciuto, con loro ha
fatto, con loro ha condiviso parte del suo esercizio. Insieme. Ci
saranno stati momenti difficili e di controversie ma INSIEME hanno
fatto. Insieme hanno dato dimostrazione che si può. Si possono
mettere in pratica i buoni propositi, non solo parlare, ma agire.
Intanto ascoltando il don, il mio stato emozionale ribolliva.
Perché,
mi sono chiesto. Perché mi viene il nodo alla gola? Perché ho
davanti a me il risultato e sono felice! Perché capisco sempre più
che le aspettative possono diventare realtà! Fantastico!
La
goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'incontro con il
don, prima lo sguardo che si incrocia, poi l'abbraccio. Le lacrime
hanno partecipato.
Non
ho pianto perché ho perso qualcosa, ho pianto perché ero, e sono,
felice di toccare la teoria.
Quelle
faccende che si pensano possano accadere e poi accadono.
Grazie
don, grazie ragazzi.
Ragazzi,
ormai adulti, quello che avete raccolto da questa esperienza vi
servirà, ne sono certo. Adesso, penso, il compito é quello di
trasferire la vostra esperienza ad altri. Don, inizierai la tua nuova
attività in salita, quando sarai affaticato e con il fiato corto,
tutto quello che hai fatto con i tuoi ragazzi si presenterà a te
come ossigeno. Siete stati fantastici, continuate, lottate, espandete
le vostre idee e realizzate ciò che desiderate. Grazie per avermi
fatto emozionare e piangere, grazie per avermi stimolato a pensare e
ad imparare. SI, si può!
Per
chi volesse sapere cosa ha combinato questo gruppo di “animali
scalmanati” posso attivarmi per recuperare la lista delle attività
svolte :))
lunedì 2 settembre 2013
Il buon funzionamento e il conseguente
sviluppo di un’organizzazione, sono determinati, in particolar
modo, dalla motivazione delle persone.
Come stimolare le
persone ad esprimersi con maggior entusiasmo? Come mantenere una
buona motivazione? Le domande alle quali dare risposte chiare e
concrete sono tante per questo, il corso proposto ha una durata di 6
giorni venerdì sabato e domenica per due week end. Durante
L'addestramento si esaminano, con la partecipazione di vari docenti
operativi, metodi utili e già collaudati per mantenere un buon
livello di motivazione all’interno dei gruppi/squadre.
Gli argomenti con
esercitazioni pratiche, si rivolgono a quelle figure che hanno il
compito di dare “ossigeno” a se e agli altri. Uscire dalle
abitudini che stringono la visione e il rinnovamento. Formatori
interni, job trainer, preparatori atletici, titolati d’impresa,
amministratori, responsabili formazione in strutture no profit e
pubbliche con almeno 3 anni d’esperienza lavorativa.
Alcuni degli argomenti
Il motivatore -coach:
quali caratteristiche e come svilupparle (l’allenamento del
motivatore)
Le regole d’ingaggio
tra motivatore e la propria squadra
Supporti per comunicare
Comunicare ad una o a più
persone
Preparare presentazioni
Far generare idee
Motivare agli sforzi
Allenare la mente e il
comportamento per il cambiamento
Formare “squadre”
Quando il “lavoro
diventa spettacolo”
Motivare agli obiettivi
Preparare un piano di
motivazione annuale con attività ludo/formative in e outdoor
Stimolare alla ricerca
Gestire i conflitti
Comprendere il problema e
ricercare la soluzione
Predisporre piani di
miglioramento a premi “vinci e scegli il regalo”
Decidere
Trasmettere passione
Formare facendo
Note: i partecipanti
possono, prima dell’inizio del corso, inviare a Roberto Pezzin
ulteriori argomenti di personale interesse. (4 giorni prima inizio
corso)
Si richiede certificato
medico per attività sportiva non agonistica
Le uscite si svolgono in
montagna e mare
E’ rilasciato attestato
di frequenza
lunedì 13 maggio 2013
martedì 7 maggio 2013
Uscire dagli schemi
Quando
le idee sbagliate ingessano il cervello si blocca lo sviluppo.
Nuove
idee, nuovi modi di procedere o forse, cose scontate, che non si
fanno perché non ammettiamo di esserne incapaci
Schemi,
ci sono individui che hanno convinzioni dettate da ciò che in
famiglia o nella società gli hanno insegnato.
Pensano
per tramando, pensano per presupposti, pensano in modo confezionato.
Questo non è pensare!
Nelle
organizzazioni si lavora per caselline, organigramma, chi è in una
posizione deve fare quella cosa, ne di più, ne di meno. Un ring
mentale che soffoca il potenziale delle persone. Si pensa che alcune
attività le puoi svolgere solo se... è giù con le condizioni.
Convinzioni sbagliate sino a quando, la realtà, dura e cruda, ti
sveglia dal torpore mentale, sopito dai tuoi stereotipi, inebetito,
incapace di reagire a causa delle convinzioni tramandate e mai
ragionate in modo autonomo.
Uscire
da questa catalessi non è facile.
Ore
13.00 riunione del magazzino. Presenti titolari e ragazzi (operatori)
del magazzino. Ordine del giorno “si intravvedono difficoltà, come
reagire”
Già
é strana la riunione indetta. I magazzinieri devo fare i
magazzinieri, le strategie e i modi sono di competenza dei managers
illuminati.
La
titolare, unica donna del gruppo esordisce : “Liberi di parlare,
dobbiamo ricercare insieme delle idee. Dalle idee passeremo
all'analisi di fattibilità”.
A
quel punto ognuno ha espresso la propria opinione.
Ore
14,15. Riunione conclusa. Risultato, alcune idee e azioni da
praticare nel breve.
La
settimana successiva arrivo presso l'azienda, sono in anticipo voluto
per applicare la tecnica del FBL (chi ha lavorato con me sa cosa
intendo).
Nel
magazzino, depositati a terra, vedo prodotti differenti da quelli
comunemente movimentati.
Rimango
in silenzio, non faccio domande, intanto, alle mie spalle sento che
si avvicina uno dei magazzinieri e ....
Questo
racconto, reale e per me molto formativo, lo trascrivo a puntate
perché il suo divenire è ancora in atto. Certo è, che quello che
sta succedendo è roba da fuori di testa, fuori dagli schemi, fuori
dal consueto. Diciamo che è quella faccenda che si racconta
sui testi organizzativi e si espone con fervore orale
durante i corsi, quella faccenda che si desidera, che si sa che è
cosa buona, ma non si applica mai perché il nostro cervello è nel
ring dell'abitudine, dei buoni propositi mai espressi nella realtà.
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Indurre al pensiero di R. Pezzin
mercoledì 13 marzo 2013
Imbottiti di nozioni ma fermi nell'azione. Questo ai miei ragazzi non succede!
Speranze,
propositi, momenti euforici nei quali si pensa “posso fare”,
pianificazione di progetti, tentativi e poi, il vuoto. Quel vuoto da
colmare con attività futili atte a riempire quella sensazione di
incapacità nell'affrontare ciò che si desidera. Affrontare, andare
incontro con coraggio.
Decidere
di fare!
Ma
la faccenda è complicata e per evitare di ammettere la propria
incapacità si spiattella un catalogo di alibi.
Alibi
che ci accompagnano e ci scusano per tutta la vita. Poi, in riunione
sulle panchine di Sanremo, (chi ha lavorato con me sa cosa
intendo) si dirà: “Se tornassi indietro, se avessi fatto,
se...”
“Abbiamo
le conoscenze per fare ciò che desideriamo ma c'è qualcosa che...”.
Quel
qualcosa siamo noi!
Noi,
pieni di paure e freni che, se ci chiedessero di spiegare, non
sapremmo da che parte iniziare.
Allora?
Allora
basta! Cominciamo a reagire e agire! Cominciamo ad affrontare con
coraggio, perseveranza e entusiasmo quello che abbiamo deciso di
fare.
Fare
quella cosa che ci piace e ci fa sentire bene.
Allenare
la mente ad utilizzare ciò che si conosce!
Conoscenza
e preparazione sono pronte, adesso sta a noi decidere se metterle in
pratica.
Trasferire
questi concetti, per chi si dedica alla preparazione mentale delle
persone, è difficile. Ti attrezzi con testi, argomentazioni floride
di parole chiave, esempi a prova di bomba, lucidi, slides,
testimonianze ma sai, in cuor tuo, che è tutto inutile. Chi ti
ascolta accetta verbalmente ciò che dici perché è bello e sarebbe
interessante poterlo fare. Così, tutti d'accordo sui concetti, ci si
dimentica che bisogna praticarli. Così facendo ci alimentiamo di
conoscenze, conoscenze che condividiamo in astratto. Arriva il
momento di fare, abbiamo le conoscenze ma...davanti all'azione siamo
inchiodati. La nostra mente non è allenata a sufficienza. La nostra
mente ci frena.
Ecco
perché, una volta spiegato tecnicamente (acquisizione delle
conoscenze) mi ritrovo sul greto di un torrente con i piedi nudi
affondati nella neve. Devo immergermi nell'acqua nudo, solo io e
quello che mi circonda. Conosco il modo e conosco le conseguenze.
Cosa mi trattiene nel buttarmi in acqua? Se in aula ero d'accordo
sull'atteggiamento mentale per affrontare le cose, perché adesso
resisto?
Chiudo
salutando il gruppo di giovani con i quali ho lavorato nei giorni
scorsi. Ragazzi, abbiamo fatto cose strane e anche al limite,
attività che non fanno parte della vostra professione, ma vi chiedo
di affrontare le questioni che si presenteranno nel corso della
vostra vita lavorativa, con lo stesso atteggiamento mentale con il
quale avete affrontato le attività in outdoor.
Quell'atteggiamento
mentale che dà valore aggiunto sull'azione da intraprendere.
Avete
dato il massimo, non perdete lo spirito che ci ha guidati. E
ricordate la battuta “taca...!!!!” Sempre!
martedì 19 febbraio 2013
Tour Tecnico
Siete invitati a partecipare al Tour Tecnico.
Il Tour Tecnico è una visita presso le location che ospitano seminari, corsi di formazione, ritiri ed eventi.
Durante la visita si espongono le metodologie applicate, utilizzando la matrice SWAT.
Il tour è riservato a: titolari d'impresa, responsabili risorse umane, responsabili formazione, formatori.
Tour “presa diretta” del 09.03.13
Partecipare a questo tipo di tour, significa assistere “in diretta” ad una attività outdoor, in pieno stile IterFormo.
Data: 09.03.13 pomeriggio.
Gli interessati devono arrivare autonomamente presso IterFormo, entro le 14.00 del 09.03.13.
Conferme entro il 28.02.13.
Tour Tecnico del 10.04.13
Presso Iterformo, Centro di Formazione Residenziale in Rimella (VC).
Durante la permanenza al Centro verrà presentata anche la location marittima “La Madonnina” in Follonica.
Partenza da Busto Arsizio con nostro servizio navetta ore 9,30, rientro ore 17,30. Numero posti limitati.
Conferme entro il 20.03.13. Per maggiori informazioni potete contattarci ai nostri recapiti.
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