mercoledì 25 febbraio 2009

Non tutti sono come il simpatico criceto.

Il criceto è un animaletto simpatico. Vive, purtroppo, in condizioni non sempre ottimali. Alcune gabbiette sono dotate di ruota. Questa invenzione offre, al criceto, la possibilità d'inserirsi all'interno e camminare o correre per sgranchirsi. Una sorta di piccolo e limitato sfogo alla sua schiavitù.
Chissà perché, quando guardo questa scenetta, mi viene in mente l'uomo.

Parlo dell'evento organizzato il 24 Febbraio
E' andato bene anzi, come sempre, da una esperienza s'impara sempre qualcosa oppure si fortificano idee.

Normalmente, quando si organizzano eventi che aggregano, si devono considerare alcuni aspetti.
Invitare le persone quando non ci sono altri eventi esempio: finale sanremese, partite di calcio, programmi televisivi ad alta audience; bisogna valutare il giorno dopo cosa faranno gli invitati: vanno al lavoro o inizia il week end, ci sono feste o ponti?
Così, con altri piccoli trucchi, si organizza l'alzata del sedere dei probabili invitati. Dimenticavo, se poi offri da mangiare, il successo è garantito. Queste cose sono da considerare, per un certo tipo di persone.

E' una tipologia di persone molto ampia.

Sono persone che hanno gusti e attrazioni molto similari tra loro. Hanno bisogni da soddisfare che gli accomunano. Molte volte hanno uno stile di vita molto uguale tra loro. Da notare però che questa tipologia di persone, a parole, afferma e tenta di evidenziare alcune differenze per farsi considerare come unici, particolari.
Noi abbiamo organizzato un evento il giorno 24 Febbraio, era martedì, in TV si parlava di calcio, il giorno dopo si andava a (per) lavorare, l'ora era tarda, l'argomento non dei più esaltanti o spensierati. Totale, c'erano persone che coglievano ed elaboravano il proprio successo mentale. Persone abituate a lavorare su se stesse, per avere una visione delle cose molto più profonda. Persone che a parole non decantano la loro differenza per darsi un briciolo di tono. Persone che quando parlano esprimono concetti che hanno pensato ed elaborato in autonomia. Forza ragazzi, usciamo dalla gabbietta del criceto, ne abbiamo piene le p..lle della ruota che ci hanno messo a disposizione. Alleniamo la nostra mente a vivere bene, senza etichette, liberi di esprimere i nostri talenti. Ma si sa, questo richiede un minimo di sforzo. Se non vogliamo sforzarci per vedere le cose sotto vari punti di vista, per costruire una nostra idea, come possiamo dire di non essere uno dei tanti simpatici ma infelici criceti? Ho espresso, senza ordine di critica, un piccolo passo che permette di iniziare un cammino di ricerca. A che serve? Serve per conoscersi intimamente e muoversi senza troppe menate mentali.
Come disse Tito Livio: "non vi sia offesa nella parola", io aggiungo: "ma devi essere sempre chiaro se vuoi che qualcosa si scateni".


martedì 17 febbraio 2009

Master per chi lavora

Si è concluso il percorso formativo "Master per chi lavora". Tra sala formazione e attività outdoor, abbiamo sempre tenuto presente che solo le tecniche non bastano, occorre lavorare su se stessi. I miei allievi l'hanno compreso. Salutandoli ho detto loro: "Da voi pretendo, da voi esigo il massimo, vincere non è una opinione. Partecipate per essere e non partecipate per esserci".


lunedì 9 febbraio 2009

Si può ridere parlando del lavoro?

Penso proprio di si!
Il lavoro, storia vecchia. Quando non c'è ti deprimi, quando c'è, sei depresso. Eppure ci sarà un modo per vivere senza lavorare. Se vinco una buona somma di danaro col piffero che vado a lavorare...Se facessi un lavoro diverso... Aggiungiamo: Se trovo chi ha inventato il lavoro...
Bene, il giorno 24 Febbraio alle ore 20.45, ti invito alla serata dal titolo:

"Perché quando parliamo di lavoro ci girano le.......?"
E' un momento per stare insieme e visitare le sfaccettature del lavoro, aneddoti e sana satira. Lo speaker della serata sono io.
Io, che ho incontrato chi ha inventato il lavoro. Prima cosa lo insultato, ma poi, ho scoperto che...

Ci vediamo Pez

Conferma la tua presenza.

I riferimenti: Luogo - Castellanza (va) Via Don Luigi Testori 18 Locale: RexBibendi

domenica 8 febbraio 2009

L'incertezza

Questa notte ho sognato che correvo su una trave. Se rallentavo, per paura, mi mancava l'equilibrio, allora aumentavo la velocità e la mia corsa era più sicura. Quando mi sono svegliato ho meditato sull'incertezza.

venerdì 6 febbraio 2009

Quanto è importante il titolo di un annuncio

Dopo il messaggio di ieri, Giovedì... via web è successo di tutto. Una frase per incentivare il lettore a leggere il messaggio principale che, se comunicato in modo tradizionale sarebbe passato inosservato.
PS: c'è anche chi ha letto solo il titolo e non ha approfondito. Normale e divertente. Ci sono i fenomeni che leggono i titoli degli articoli o dei libri e credono di averne capito il contenuto.
Nuova era? SI
L'offerta formativa è ampia ma rischia di insegnare ciò che non serve. Un sapere astratto che crea solo illusioni. Tra illusione acquisita e operatività reale c'è un abisso. Conoscenza, competenze personali e atteggiamento mentale allenato sono alcuni degli elementi che creano valore.
Quando incontriamo una persona di valore non la cataloghiamo solo per quello che sa, ma per quello che ha fatto del proprio sapere. E' un'era nuova, ecco perché RP OpuS e Iter-Formo percorrono come politica di proposta formativa solo due strade: lectio brevis e percorsi formativi (per visionare le linee guida www.rpopus.it nella sezione formazione di RP OpuS).
Crescere, significa formarsi continuamente!
RP OpuS e Iter-Formo ti aspettano nella nuova era.
Mantieni la mente allenata se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi ... Ciao Pez
PS: per chi non l'avesse ancora capito, RP OpuS e Iter-Formo NON CHIUDONO, APRONO UNA NUOVA ERA!

giovedì 5 febbraio 2009

I marchi, RP OpuS e Iter-Formo, in funzione dell’esperienza acquisita in 25 anni di lavoro, CHIUDONO.

Si! Chiudiamo un’era ne apriamo un’altra. Questo avviene quando si opera nella ricerca. In questi anni, come ben sanno i clienti che da tempo crescono con noi, non ci siamo limitati all’esercizio della nostra attività di formatori ma, con costanza, ci siamo dedicati alla ricerca e alla sperimentazione. Ricerca e sperimentazione di metodi e modalità per fare formazione di qualità, nel rispetto del termine forma-azione. Così abbiamo “sfornato” metodologie di successo. Non vuole essere presunzione, è una realtà di fatto avvalorata dai nostri clienti. I risultati della ricerca ci spingono a disegnare nuove metodologie formative. Un cambiamento quindi, voluto dai dati raccolti ed elaborati. Per noi il 2009 sarà l’inizio della nostra nuova era. Abbiamo cambiato alcune modalità. Sappiamo che la proposta del nuovo implica un pò di resistenza ma, considerata la nostra storia, ci abbiamo fatto il “callo”. E’ normale resistere perché prevale di più la percezione, rispetto alla conoscenza di ciò che è proposto. E’ quanto abbiamo vissuto anche con il Centro di Formazione Iter-Formo; con la sua inaugurazione abbiamo mosso il settore delle scommesse, e gli scommettitori che ha puntato su di noi, hanno vinto con noi. La modalità formativa è cambiata e cambierà ancora, è in continuo sviluppo, cambiano i contenuti e le modalità. La formazione deve essere vissuta non come evento a spot o come evento ad effetti speciali, ma deve entrare nella persona per durare nel tempo ed esaurirsi molto lentamente. E’ disponibile nel sito www.rpopus.it la cartella tecnica, che contiene le linee guida generali, nella sezione riservata alla formazione RP Opus.

martedì 3 febbraio 2009

Attenzione

E' in corso la preparazione del comunicato stampa di RP OPUS e ITER FORMO.
Credo che il contenuto del comunicato possa far pensare. E' la dichiarazione di una scelta dovuta a tributo di 25 anni di attività.
La comunicazione verrà pubblica entro venerdi 6/02/09