giovedì 21 aprile 2011

"Oltre i propri limiti" 4° edizione

La quarta edizione di “Oltre i propri limiti” è stata particolare.
Perché?
Antefatti
L'incontro “Oltre i propri limiti” fornisce, in chiave operativa, le azioni da svolgere nelle organizzazioni, organizzazioni di varia natura, nelle quali, le persone, sono invitate ad osare, andare oltre, superare stereotipi che ingessano lo sviluppo.
I partecipanti si sono sempre congratulati dei contenuti e i loro ringraziamenti hanno dato un buon impulso a noi relatori per continuare sulla linea.
Sin qui tutto ok!
Ieri, con la quarta edizione, si è verificato qualcosa che mi ha dato un'enorme soddisfazione.
Cosa è successo?
I presenti rappresentavano alcune organizzazioni che già in precedenza avevano presenziato, per affinare il tema “Oltre i limiti”.
La sorpresa, che ha modificato la struttura dell'incontro, è stata la presentazione dei successi dei partecipanti che hanno lavorato per praticare le linee guida del programma “Oltre i propri limiti”.
I presenti hanno raccontato quello che hanno fatto. Avvenimenti, azioni concrete svolte con mentalità e atteggiamenti ben lontani dall'abituale, dal consueto e, soprattutto, non hanno parlato di idee da condividere o sterili propositi, ma hanno dimostrato cosa è stato fatto. Dati fatti e risultati!
Libidine estrema.
Racconti in diretta, filmati di supporto che davano voce ai contenuti verbali.
Libidine!
Ho pensato: “Questa edizione non è come le altre, i partecipanti si sono presentati per portare il frutto del lavoro svolto. Questo è un feedback allo stato puro! Questo è un incontro di rivoluzionari che si confrontano sulle battaglie che hanno portato a termine! Questi rivoluzionari, adesso, hanno compreso che possono chiedere ancora di più da loro stessi e dai loro uomini. Possono alzare, come per un'atleta del salto in alto, la loro asticella!”
Perfetto!
Presenti all'incontro, anche alcune persone che stanno iniziando ad approcciare al programma “Oltre i limiti”: lascio a voi immaginare lo sguardo e le espressioni di questi nell'ascoltare quanto fatto da alcuni. Il programma “Oltre i limiti”, è giusto precisarlo, è faticoso, richiede preparazione mentale e tecnica, sbattimento, desiderio, passione. Ma quante persone sono disposte a tutto questo? Poche! Con le parole e propositi ci si trova sempre d'accordo ma, quando il gioco si fa duro, la folla si dirada.
Sono sempre più convinto che noi non siamo quello che raccontiamo e diciamo, ma siamo quello che facciamo.
Sono sempre più convinto che per raggiungere il risultato pianificato serve solo una cosa: fare!
Abbattere abitudini, atteggiamenti che abbiamo ma non sono realmente nostri, paure, quantità di sogni e propositi parcheggiati nella testa e mai affrontati con determinazione.
Guardando negli occhi di chi raccontava la sfide nell'osare strade nuove, ho visto soddisfazione, luce. Con loro, ho respirato aria di rivoluzione. Bene, molto bene!

PS: dimenticavo un particolare, dopo aver raccontato di battaglie, abbiamo fatto anche un po' di outdoor, ci siamo scaldati i muscoli per le prossime avventure.