Omnia cum tempore - Ogni cosa a suo tempo
Ascoltare e fare.
C'è un momento per accogliere proposte sul come fare, per ascoltare idee, per condividere, per accettare frasi come:
io farei…
io penso…
sarebbe opportuno…
è auspicabile…
In questo momento si recepisce tutto ciò che verbalmente può uscire dall'elaborazione di concetti e visioni di altri. Una raccolta di pensieri, a volte non propri, magari condivisibili, ma ai quali si preferisce demandare l’esecuzione pratica ad altri e che non si trasformano in azioni proprie.
C'è poi il momento del decidere di fare, ed accade una cosa: ci si assume la responsabilità della decisione di fare.
Decidere che non c’è più tempo per ascoltare, condividere, elucubrare.
Decidere ed essere consapevoli che è giunto il momento di fare.
Il passaggio dalla formulazione di un concetto alla sua realizzazione pratica è difficile ed è proprio in questo passaggio che emergono le abilità reali. Abilità che fanno la differenza tra chi parla, e chi decide di fare ciò di cui ha parlato. Questo passaggio segna il confine fra chi cerca solo consenso e, in qualche modo, vuole giustificare la propria presenza, e chi invece ha compreso che è arrivato il momento di entrare in azione.
I primi, quelli che parlano, generalmente, attendono che qualcuno si assuma le responsabilità dell'azione. Al tempo stesso, però, desiderano che vanga fatto ciò che ad essi piace; desiderano che le decisioni e le azioni siano in linea con il loro pensiero. Se questo non avviene, il processo riprende inesorabilmente: criticano le decisioni incoerenti con i loro desideri ed espongono nuove idee, nuove proposte, nuovi “io farei…io penso…sarebbe auspicabile”.
Questo accade a chi passerà la propria vita a parlare e a NON FARE.
Quando ci si attiva, invece, si assume il comando dell'azione, si assume la responsabilità diretta. Si governa il proprio futuro, a breve come a lungo termine. Chi decide di fare potrebbe anche non avere ragione, ma l'azione porta al risultato ed è il risultato ciò che conta e nobilita la decisione.
C'è un tempo per pensare e parlare e c'è un tempo per agire.
Se riuscissimo a fare ciò che pensiamo saremmo persone felici. Quante persone infelici incontriamo nel nostro cammino? (ilPez)
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