Parole, tante parole che, compattate
tra loro, diventano sermoni inutili.
Mi riferisco alle continue esortazioni
che vengono lanciate in azienda per tentare di far cambiare modi e
atteggiamenti lavorativi. Inutili ma divertenti. Perché si fanno
sermoni? Perché si spera che qualcosa venga raccolto! Si
spera, ci si pone aspettative, prima o poi capiranno. Tutto inutile.
I sermonisti non demordono,
anzi, si illuminano, si sentono eletti e salvatori, per anni ripetono
le stesse cose, sono inesauribili.
Le persone ascoltano e fingono
interesse, in quel momento il sermonista raggiunge l'apoteosi.
Si sente al top.
Il miglior apprendimento è
vivere l'atteggiamento che permette al cambio di metodo.
Vivere l'atteggiamento significa
apprenderlo e farlo proprio. Non servono parole, sermoni, massime
citazioni. Perché allora i sermonisti continuano? Perché non
conoscono, perché si basano sulle parole.
Come fare? La mia risposta? Outdoor
training!
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