mercoledì 31 marzo 2010

martedì 30 marzo 2010

Week end avventura

L'articolo di Fiorenzo Senatore.
Famiglia in avventura per emozionarsi e stare insieme.

www.rpopus.it/blog

venerdì 26 marzo 2010

Domande senza risposta

Suonano alla porta dell’ufficio, è tardi, non ho appuntamenti, chi sarà?
Apro, si presenta PV che, ancor prima di salutare, mi dice: “Voglio diventare ricco!”
Replico: “Cadi male, chiedi a chi non ha consigli in materia, ma il tuo stato d’animo mi interessa, vuoi parlarne?” Accetta e inizia a raccontare.
Il nostro dialogo si protrae per circa 30 minuti. Negli occhi di PV c’è tanta speranza, troppa, tanti sogni e non sempre coerenti. Non posso congedarlo senza dire qualcosa, qualcosa su cui riflettere.
“Quello che ti dico caro PV, non è detto che sia la cosa giusta, vuole essere un messaggio e, come ogni messaggio, ti chiedo di leggerlo e pensare. Ci sono tante persone che vogliono combinare qualcosa nella loro vita. La realizzazione è una fonte di grande gratificazione. Ci sono guru che affermano che tutto è possibile, guru seguiti da centinaia di persone, che ti assicurano che in 5, altri in 4, mosse arriverai al successo. Va bene tutto; quando una persona è alla ricerca di qualcosa con affanno, si attacca a tutto e spera.
Puoi fare ciò che vuoi ma attenzione, non mettere troppa carne al fuoco, non mettere in campo tante prove da fare e tentare. Provare e tentare fanno perdere lucidità e potenza di fuoco. Concentrati, mira ad una o due cose, persevera. Buttarsi alla ricerca di un qualcosa è perdente.
Vince chi vuole qualcosa che ha pensato, definito e che si tiene sempre davanti agli occhi.
Ci sono individui che hanno, nel corso della loro attività lavorativa, cambiato mille attività sperando che la successiva potesse essere quella giusta. Stanno ancora provando! Non si cambia quello che vuoi, devi cambiare tu per volere ciò che vuoi.
Il vantaggio è anche un altro; operare in un determinato settore per alcuni anni, ti procura una sana esperienza e competenza, diventi autorevole. Se al mercato incontri un ambulante che vende frutta, dopo poco vende vestiti, dopo poco lo ritrovi che vende accessori per la pulizia, quando lo rincontri, e in quel momento sta vendendo formaggio, cosa percepisci se devi chiedergli un consiglio sull’acquisto?
Devi costruire la tua professione, non affannarti nella ricerca della professione.
Attenzione! Capito cosa vuoi fare, non fermarti, aggiornati, inventa qualcosa di nuovo nel settore che hai scelto, investi in economia reale. Forse, diventerai ricco! ;-)
Di percorsi per ottenere quello che vuoi c’è ne sono tanti. Io non li conosco, puoi chiedere ad altri e ognuno avrà una sua visione. Quando si chiedono questi consigli, i consulenti saltano fuori come i funghi. Ascoltali tutti e comprendi se quello che ti dicono è perché lo hanno fatto o ti raccontano quello che a loro sarebbe piaciuto fare.
Al lunedì sono tutti allenatori di squadre di calcio.
Dedicati, cresci, stringi i denti, credi in te e nelle tue scelte.
Se diventerai quello che desideri e sarai soddisfatto, ricordati di dirmelo!”
Saluto il mio interlocutore, rimango solo e penso.

mercoledì 17 marzo 2010

L'incontro

Le persone che arrivano in Iter-Formo sono in costante crescita.
Questo, mi rende soddisfatto.
La soddisfazione che provo, non è legata solo al termine quantitativo ma, soprattutto, alla qualità.
Posso affermare che le persone che scelgono di trascorrere del tempo presso il centro hanno caratteristiche e modi di pensare “di spessore”.
Persone non visibilmente ridondanti, ma persone che “contano e determinano” veramente i percorsi di organizzazioni e le imprese. Persone che non hanno solo il compito di migliorarsi, ma di migliorare ciò che li circonda perché responsabili, condottieri. Arrivano anche persone che, per ragioni di immagine sono da “copertina”, ma frequentano Iter-Formo, in modo defilato, perché qui si dedicano alla strategia, ai programmi, alla sostanza. Armano il proprio potenziale, si ricaricano per nuove sfide.

L’incontro (torno al titolo)
Lunedì 15 marzo, arriva un gruppo di circa 40 persone. Sono collaboratori autonomi di un marchio conosciuto nel settore immobiliare. E’ un incontro gestito direttamente dalla loro organizzazione e con loro docenti.
La mia funzione è quella del bidello della scuola, carico i camini, mi assicuro che la temperatura sia gradevole, preparo, con l’aiuto di Barbara, la sala per l’attività ludica. Attività che mi piace perché penso, scateno quei quattro neuroni a disposizione.
La mia missione è comunque, sin dove posso arrivare, quella di conoscere le persone dentro.
Ecco il fatto. Durante un break avevo puntato un elemento, aveva qualcosa di strano. Attacco bottone e sparo subito domande di indagine. L’elemento mi risponde con estrema chiarezza e determinazione. La cosa comincia a piacermi, cerco di conoscere meglio, incalzo con domande, risponde a dovere e convincente passione. Guardo il mio interlocutore e, senza esitazione, affondo il colpo: - Ti voglio usare! Risposta: - Se posso essere utile a qualcuno la cosa mi fa piacere, accetto!
Poteva dirmi di tutto, rifiutare, resistere, obiettare, sarebbe stato normale alle mie orecchie ma quella risposta, mi ha steso. Ma come, chiedo di parlare di una faccenda, che agli occhi comuni, vede la persona in una posizione da perdente e questo mi dice così? Comincio a pensare alle cose che si raccontano per motivare le persone a esprimersi. Teorie, racconti oltre oceano di persone che hanno fatto l’impossibile, proclami che inneggiano al nostro potenziale. Avevo di fronte una persona che dalla propria vita e nella condizione in cui è, non si è arresa. Avevo di fronte la prova pratica di tanti concetti che potessero rafforzare la massima, “volere è potere”.
Si dice che i limiti sono dentro di noi, nella nostra testolina. Vero! La persona che ho conosciuto e che voglio presentarvi nei vari incontri che organizzeremo, ha un nome che, per adesso, non svelo.
Quindi, pronti per i prossimi incontri, paleremo delle paure, dei limiti, dei gessi mentali, della determinazione, della preparazione accurata per ottenere un risultato e, come d’incanto, respireremo la pratica di chi, con la propria difficoltà ha superato anche chi parla di buoni propositi seduto davanti al camino perché incapace di fare.
Che botta di entusiasmo che mi ha dato L D M, grazie!