giovedì 4 novembre 2010

Penso -agisco- penso- agisco

Siamo, chi più chi meno, sempre in corsa. Frenesia fasulla o reale, siamo in movimento anche quando si passano ore in coda sulle strade. Ci agitiamo e occupiamo la nostra mente con una moltitudine di pensieri a volte, anche positivi, ma sempre con la massima velocità. Nel libro di Michael Ende, La storia infinita, c'è una frase che affiora nella testa quando penso all'agitazione dell'animo:
“Bastiano era già passato per un'infinità di porte e di stanze esagonali. Ogni decisione che prendeva lo conduceva a prendere la successiva, che a sua volta portava con se un'altra decisione. Ma tutte queste decisioni non mutavano nulla nel fatto che egli si trovava ancor sempre nel Tempio delle Mille Porte, e anche che ci sarebbe rimasto. Mentre proseguiva così da una porta all'altra, cominciò a riflettere sull'utilità del suo modo di agire. Il suo desiderio era infatti basato a condurlo nel labirinto, ma evidentemente non era sufficiente a fargli trovare la strada per uscirne. Aveva desiderato di trovarsi in compagnia ma solo ora si rendeva conto che il suo desiderio era vago; in realtà non aveva desiderato nulla di preciso”.

Può capitare di ritrovarsi in labirinti del genere; allora?
Basta fermarsi e pensare sull'utilità del proprio modo di agire. Detto così è semplice, nella pratica la faccenda si complica. Perché? Perché fermarsi, pensare, rimanere in silenzio ed entrare in contatto con se stessi può far paura. Ho notato che molte persone non sopportano l'idea di stare soli e pensare. Hanno un atteggiamento di resistenza, ma poi, una volta sperimentato, si accorgono quando è gratificante entrare in se stessi.
E' un'esperienza che tonifica, rilassa, ricarica. Incontro persone che ricercano un momento per fermare la giostra. Due anni fa, proprio per soddisfare questa necessità, abbiamo organizzato un soggiorno presso IterFormo intitolato “IL Silenzio”. Da quella volta si sono ripetute 4 edizioni.
Il luogo e la struttura si prestano molto bene per questi eventi. Così anche quest'anno nel periodo invernale, ci si ritrova nel silenzio, nel ritmo calmo che cadenza le attività organizzate per i due giorni. Un sapore strano tra vita monastica e ribollir di idee. Da provare! Vi aspetto!

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