martedì 19 maggio 2009

Darwin, Seneca, l'evoluzione

Considerato che l’argomento Darwin è piaciuto, (mi sono arrivate e-mail, si è dibattuto sul blog e si è commentato su facebook), continuo i punti di sospensione, per cambiare occorre …
Il processo di cambiamento deve essere preso in considerazione solo se quello che facciamo, ci procura solo dei disagi. Se state bene con voi stessi leggete, meditate e utilizzate la vostra visione di vita per aiutare gli altri. La gioia dell’esistenza non va mai tenuta in riserbo, va manifestata. Attenzione ad un altro elemento. Non sempre vogliamo togliere quello che ci impedisce di vivere più serenamente, anteponiamo un atteggiamento mentale pessimistico perché, sotto sotto, ci piace avere un pò di sfiga. Volete la prova? Ecco! Provate ad esprimere ad una persona la vostra considerazione positiva su di un fatto nel quale è stata protagonista. Esempio: - Sei stato in gamba a fare quella cosa, ti porterà solo vantaggi! Il vostro interlocutore vi risponde così: - Sì però ci sono alcune cose che non mi vanno bene … Sì però ho dovuto perdere …! Questa è la prova che avere un po’ di sfiga da vendere e da esibire piace. Vogliamo essere rincuorati e coccolati senza dirlo esplicitamente (forse); oppure, anteponiamo la sfiga come scaramanzia, mah!, chi ci capisce!?
Riprendiamo il discorso.
Se abbiamo deciso di cambiare, per togliere i disagi che l’attuale modo di fare ci procura, iniziamo con piccoli passi. Non ci sono medicine, corsi full immersion che ci possono aiutare. L’allenamento costante ci porta ad assumere atteggiamenti mentali diversi. Ci hanno insegnato che possiamo dimagrire dormendo se assumiamo una determinata pillola, poco sforzo, tanta resa. Cazzate incredibili. Lo sforzo e la perseveranza non si potranno mai sostituire a niente.
Quello che riporto non dovete metterlo in discussione, agite e basta. Questo, non perché è la verità assoluta e non voglio che usiate il vostro cervello, ma semplicemente perché sarà il risultato finale che sentenzierà la riuscita di questa “ricetta”.
Al mattino ci si sveglia 15 minuti prima del solito. Svegliamo il nostro corpo e la nostra mente con entusiasmo. Come? Salutatevi chiamandovi per nome e rivolgetevi la prima affermazione e domanda che aprirà la vostra giornata di impavido guerriero: - Ciao Roberto! Quali questioni ho da risolvere oggi?
Preparate una buna colazione, frutta, yogurt, caffè. Non lavate le stoviglie utilizzate. Scegliete un percorso alternativo per raggiungere la vostra attività. Valutate tre possibilità di percorso. Se lavorate sotto casa, camminate all’edicola più lontana per acquistare il giornale. Iniziamo con questi semplici ingredienti, il resto, lo vedremo passo passo. Se è vostra intenzione iniziare, ricordate che la perseveranza nell’adottare un nuovo modo di fare è indispensabile. Senza costanza non si ottiene un bel niente. Abbozzare tentativi è deleterio, ne va della vostra autostima. Alla prossima ….

Nessun commento:

Posta un commento