lunedì 26 gennaio 2009

L'azienda è in crisi

Quando si annuncia che l'azienda è in crisi il cervello trema.
"Se c'è crisi il mio posto di lavoro vacilla; se la crisi è generale non posso cambiare azienda; tutto quello che ho acquisito in questi anni può traballare; se rimango in mezzo alla strada, il mio tenore di vita può cambiare ecc ecc....
Pensare a questo è lecito.
Concentrarsi su se stessi, le proprie paure, non fa pensare agli antidoti anticrisi. Ci si paralizza. Si pensa in "piccolo".
Si pensa per sé e ci si dimentica che operiamo in una squadra. Partita, persa!
Pensare a ciò che ci può capitare, non ci rende lucidi guerrieri protesi alla vittoria.
Non riusciamo ad organizzare un pensiero vivace e non ci mettiamo sul campo di battaglia.
Aspettiamo sperando le decisioni degli altri o attendiamo che i fatti volgano al meglio. Noi, fermi, in attesa, da spettatori.
Siamo concentrati sulle nostre paure personali.
Idee e azioni = a zero.
Altra cosa: Abbiamo pensato alla crisi quando tutto sembrava andare liscio?
C'è crisi? Si!

Nessun commento:

Posta un commento