domenica 11 gennaio 2009

"Sembrano, ma non contano!"

Questa affermazione mi è stata riportata da un giovane che sta iniziando l'attività lavorativa nelle vendite. Il suo lavoro consiste nel relazionarsi con responsabili di aziende per presentare e promuovere prodotti che ha a catalogo.

Il nostro giovane, non ancora inquinato dalle abitudini e dagli stereotipi, racconta così: "Quando studiavo, pensavo che il termine "responsabile" fosse affidato a persone capaci e con potere decisionale. Li vedevo nelle aziende durante lo stage, e li vedevo in università quando venivano invitati per parlare del loro lavoro. Il modo di fare era sicuro e dal loro linguaggio trapelava il peso che avevano nelle organizzazioni. Mi ero fatto un'idea e pensavo se anche io, con il tempo, sarei diventato un personaggio così. La percezione che avevo era quella di essere di fronte a persone che cavalcavano l'azienda. Oggi, dopo vari incontri, mi sono reso conto che molti, invece di cavalcare l'azienda, sono li come scudieri. Perché fanno così? Perché si danno tono ma quando è il momento di decidere sul serio si defilano? Ascoltandoli, sembrano tutti manager importanti ma dietro, hanno sempre qualcuno al quale devono chiedere. Perché non dicono apertamente che hanno dei limiti senza menarsela con altre scuse?"

Ho dato questa risposta:

L'uomo tende a vendere il suo essere immaginario. Si mostra per vendersi. L'individuo vuole che gli altri lo vedano come lui vorrebbe farsi considerare. Oppure hanno una falsa percezione di se stessi, pensano di essere in un modo, ma in realtà non sono. Linguaggio e comportamento sono un po' mascherati. Normalmente "parlano dei fatti più che farli". Devi abituarti ad avere a che fare con persone di questo tipo, gli adulti, a volte, sono un po' bugiardi. Molte saranno le domande che ti farai sulla persona, il tuo lavoro facilita questa ispezione. Un'altra domanda potrebbe essere "Cosa è la coerenza?" La coerenza è un termine strano, usato ma...Stai lontano oppure impara a gestire questi elementi, fanno perdere tempo. Non devi giudicarli male, li devi capire, non sono cattivi, hanno solo un po' di problemi con se stessi."

Mi permetto una raccomandazione dedicata a tutti, me compreso : "Siamo come mamma ci ha fatto, si fa meno fatica e si trasmette solo positività. Lavoriamo dentro di noi non solo fuori. Indossare una maschera è semplice come è semplice essere smascherarti da un giovane che inizia la propria carriera. Se ci muoviamo per esser considerati come a noi piacerebbe, probabilmente, in cuor nostro, sappiamo di non essere un prodotto di qualità".

2 commenti:

  1. Le maschere! E' un mondo fatto di maschere perchè si ha paura di essere se stessi e poi ad un tratto ci si accorge di essere schiavi dell'immagine che abbiamo prodotto per poter soddisfare le aspettative degli altri... buttare via la maschera ci riporta nella nostra vera identità per poter essere liberi! Il mondo ha bisogno di uomini, non di burattini! Cito: "La vita é troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri".
    O. Wilde.

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