giovedì 13 novembre 2008

Perchè fare un master outdoor residenziale?

Master Iter Formo

Cos’è? E’ un percorso formativo che si sviluppa in due mesi. Due mesi (full time), cadenzati da studio, sport ed esperienze professionali.
Due mesi nei quali il giovane si prepara ad entrare nel mondo del lavoro o meglio, come filosofia del master, si prepara il giovane ad avviare attività imprenditoriali o ad assumere ruoli di responsabilità nelle dinamiche aziendali. E’ un percorso che mira ai tre principi fondamentali del nostro metodo di formazione: essere, conoscere e fare.
Quando presento il progetto, presso aziende o enti, noto un’attenzione particolare. Il consenso al programma è totale. Ma, come si sa, a parole è facile condividere. Infatti, quando annuncio che le iscrizioni sono aperte, alcuni elementi subiscono un abbassamento rapido della mascella. Probabilmente pensano che il progetto sia ancora teorico. Il loro consenso è di principio, apprezzano l’idea e la sua essenza morale. Le frasi che accompagnano il loro consenso sono: "La formazione va fatta così! Un giorno cambierà! Bisogna pensare a queste cose per i giovani, quello che si fa adesso non è sufficiente! Le competenze traversali sono importanti!" E via di seguito. Siamo troppo abituati a parlare delle cose che andrebbero fatte. Grandi parole, grandi progetti ma, nella sostanza …
Quando parlo ai miei allievi li esorto a non cadere in un errore madornale: “Non siate quelli che seduti al bar parlano di quello che bisognerebbe fare o parlano di quello che hanno fatto o fanno gli altri. La vostra vita vi chiede qualcosa di più!”
Morale, il progetto Master Iter-Formo c’è. Per la tipologia del progetto formativo però, dobbiamo fare i conti con una serie di ostacoli.
Il più duro è l’innovazione intrinseca del progetto. La particolarità del programma è totale. E, purtroppo, quando non ci sono paragoni, la faccenda si complica. Il mio interlocutore percepisce il positivo, ma non ha la visione giusta.
Quando discuto con alcuni dei miei colleghi e collaboratori dei criteri di selezione dei giovani, cozzo contro una serie di opinioni che mi fanno girare le scatole.
Il mio intento è quello di incontrare giovani agguerriti. Giovani aperti alle sfide reali. Ma mi si dice: “Sai Pezzin, è difficile che un giovane rimanga lontano da casa per due mesi, la famiglia, gli amici, sono da capire”.
Io questo tipo di giovane non lo capisco! Come può un giovane sentire questo travaglio? Come può a un giovane pesare due mesi in confronto a tutta una vita? Perché, un giovane, pronto a conquistare il mondo, "se la mena" per due mesi di assenza? Il periodo di master è sicuramente indicato per quei giovani che hanno caratteristiche e peculiarità quali: forte motivazione nel voler agire, doti di leadership, propensione alle sfide e altro. Il mio intento è quello di incontrare dei personaggi d’azione. Provate a pensare ad un gruppo di persone che hanno temperamento alla William Wallace, cuore impavido, date loro le tecniche e le dritte giuste e … beh, chiedo troppo. Che manager avremmo!

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fissuu.com%2Frpopus%2Fdocs%2Fmaster_iter-formo%3Fmode%3Dembed%26documentId%3D081113150847-966d85772aed41ceaa6168f5e4883666&h=faf8c8eb7b13d9b4a106bd9f1b0ce0fd

Nessun commento:

Posta un commento